


















Gli artisti
Pierluca Cetera, artista noto per le sue tele figurative di grande formato, ha saputo trasformare le sue riflessioni intime in opere d’arte potenti e suggestive. Le sue tele, realizzate appositamente per gli ambienti della chiesa, si configurano come confessioni visive: ogni pennellata racconta una storia personale, un percorso di lotta interiore e di ricerca di redenzione. Maurizio Di Feo, con le sue “icone concettuali”, ha invece offerto una visione più astratta, creando un dialogo dinamico e complementare che arricchisce l’esperienza espositiva. Insieme, i due artisti hanno curato personalmente la direzione curatoria della mostra, assicurando coerenza e profondità tematica in ogni intervento.La Collaborazione con Antonicelli Metalmeccanica
Un elemento distintivo di “CONFESSIONI – Opere e Omissioni” è rappresentato dal contributo fondamentale di Antonicelli Metalmeccanica. L’azienda ha realizzato le sagome in ferro che costituiscono le basi su cui Pierluca Cetera ha dipinto le sue opere. Queste strutture, progettate con estrema fedeltà alle bozze originali dell’artista, hanno permesso di trasferire in modo impeccabile la sua visione sul supporto metallico, esaltandone la forza espressiva e la materialità. La collaborazione è nata da un profondo dialogo tra l’artista e i tecnici di Antonicelli Metalmeccanica, che hanno saputo interpretare e tradurre le idee di Cetera in soluzioni concrete. Grazie all’utilizzo di tecnologie avanzate, come il taglio plasma e macchinari CNC di precisione, le sagome sono state realizzate con elevati standard qualitativi. Il risultato è un supporto su misura, che non solo rispetta le specifiche progettuali, ma arricchisce l’opera con un carattere industriale e al contempo poetico. Questa sinergia ha dimostrato come la maestria artigianale e la tecnologia possano fondersi per dare vita a creazioni uniche, capaci di dialogare con lo spazio e di amplificare il messaggio dell’artista.L’allestimento
Il percorso espositivo è stato attentamente curato per valorizzare sia le opere che la location. L’allestimento, realizzato in collaborazione con Massimo Indellicati, ha trasformato la chiesa sconsacrata in un ambiente multisensoriale, in cui la luce, il suono e la presenza imponente delle sagome in ferro si fondono in un’esperienza coinvolgente. Durante l’inaugurazione e alla chiusura della mostra, proiezioni cinematografiche live accompagnate da performance di musicisti elettronici hanno creato ulteriori momenti di grande suggestione, accentuando il contrasto tra la tradizione religiosa e la modernità dell’arte contemporanea. L’evento ha avuto un impatto significativo non solo a livello artistico, ma anche culturale e territoriale. La collaborazione con le scuole superiori di Massafra, attraverso conferenze e laboratori tematici, ha permesso di coinvolgere direttamente la comunità, aprendo un dialogo intergenerazionale sul valore della creatività e della ricerca interiore. “CONFESSIONI – Opere e Omissioni” rappresenta un esempio straordinario di come l’arte possa essere concepita come un atto di comunicazione profonda, capace di connettere storia, spiritualità e innovazione. La collaborazione tra Pierluca Cetera, Maurizio Di Feo e Antonicelli Metalmeccanica ha dato vita a un progetto in cui ogni elemento – dalle tele figurative alle sagome in ferro – è stato pensato per raccontare una storia di confessione, redenzione e trasformazione. Grazie alla precisione e all’expertise di Antonicelli Metalmeccanica, le basi in ferro hanno svolto un ruolo fondamentale, permettendo all’artista di esprimersi con autenticità e potenza. Questo case study testimonia come la sinergia tra creatività artistica e competenza industriale possa generare opere che non solo abbelliscono uno spazio, ma lo trasformano in un vero e proprio laboratorio di emozioni e riflessioni, capace di toccare il cuore e la mente di chi lo vive.
















